3 th INTERNATIONAL CONFERENCE OF OSTEOPATHIC MEDICINE
4 Luglio 2013L’ A.I.O.T al 1° CONGRESSO NAZIONALE ROI
22 Maggio 2015L’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale (AIOT), l’European Institute for Evidence Based Osteopathic Medicine (EBOM), il Centro Ricerche Olistiche per la Medicina Osteopatica e Naturale (CROMON) e la Libera Universitas di Medicina Naturale ed Olistico Sistemica (LUMENOLIS) presentano il primo congresso internazionale intitolato BIOMECH’O – meccanismi biologici della terapia manuale osteopatica.
È noto che la medicina sta affrontando un epocale cambiamento, numerose discipline stanno ampliando i propri orizzonti misurandosi con un approccio multidisciplinare in cui trova spazio anche la medicina complementare. Ad oggi, tuttavia, il metodo scientifico utilizzato presenta lacune metodologiche; ci si riferisce nello specifico alla medicina osteopatica ed alla maggior parte degli ambiti in cui la stessa trova applicazione.
Esiste una discrepanza fra gli studi in ambito clinico osteopatico e gli studi in ambito animale e in vitro. Tale discrepanza non è d’ausilio alla comprensione dei meccanismi biologici secondo i quali il trattamento osteopatico esplica i propri effetti. La sfida che si troverà ad affrontare la medicina osteopatica nel futuro sarà proprio quella di chiarire i processi biologici implicati durante il trattamento manuale osteopatico al fine di comprenderne in maggior misura gli effetti clinici e trovare gli ambiti di applicazione di maggior responsività.
Lo scopo del congresso è porre su tali temi una sorta di lente di ingrandimento al fine di approfondire ed iniziare ad elaborare alcune linee guida per migliorare i fondamenti dell’arte osteopatica.
La collaborazione tra le scuole proponenti nasce dall’esigenza e dalla volontà di creare uno spazio comune per professionisti impegnati in diverse discipline, come ad esempio ricercatori, osteopati, medici e medici veterinari. Le sessioni congressuali, in questo modo diventeranno un luogo di confronto per queste differenti figure che avranno modo di dar vita ad un vivace quanto innovativo dibattito teso alla ricerca di evidenze comuni e differenze tra gli effetti degli studi sviluppati in laboratorio e gli studi clinici sia sull’uomo sia sull’animale.
Verranno affrontati con approccio critico alcuni degli argomenti principali di biologia, medicina, patologia passando dalle evidenze in vitro, alle ricerche su animali e all’applicazione di tali postulati in ambito clinico.
La nuova frontiera della ricerca e conoscenza osteopatica passa attraverso la qualità del confronto, l’ampia collaborazione e la sostenibilità dell’innovazione scientifica.