OPEN DAY 2020
26 Maggio 2020Cosa fa un osteopata?
17 Dicembre 2020Cos’è l’Osteopatia?
La pratica della medicina osteopatica iniziò negli Stati Uniti a metà del XIX Secolo.
Il termine “osteopatia” fu coniato dal dottor Andrew Taylor Still, un medico visionario e molto coraggioso che ha vissuto diverse tragedie personali e, ad esse, ha risposto con un’attenta ricerca scientifica.
L’Osteopatia è una disciplina caratterizzata da valutazione e trattamento manuale del sistema muscolo-scheletrico.
Condivide con la medicina convenzionale gran parte delle conoscenze medico-biologiche ma utilizza un diverso sistema di valutazione del paziente, definito appunto “analisi osteopatica”.
Immaginiamo di trovarci nel 1850, in una provincia americana e vedere qualcuno che cura i pazienti praticamente con il solo utilizzo delle mani e senza ricorrere ai farmaci.
Rivoluzionario!
Ecco, grazie all’influenza della scuola americana del Dott. Still nasce, oltre venti anni fa a Pescara, la nostra accademia italiana di osteopatia tradizionale.
Cosa fa l’Osteopata?
Un trattamento osteopatico dura circa un’ora.
Comincia con un colloquio, al fine di raccogliere tutte le informazioni utili ad inquadrare il caso, prosegue con i test e termina con il trattamento manuale.
Durante i test, l’osteopata cerca eventuali disfunzioni, cioè la presenza di riduzione dei movimenti fisiologici che possono causare molte delle più comuni manifestazioni cliniche a carico del sistema muscolo-scheletrico.
A quel punto, l’osteopata utilizza le tecniche che ha acquisito durante gli anni di studi per correggere queste disfunzioni e fare in modo che il corpo stesso ritrovi un equilibrio funzionale
Perché diventare Osteopata?
Nel 2018 è stato stimato che in Italia circa 10 milioni di persone si recano abitualmente dall’osteopata e pensa che, sul nostro territorio, sono presenti “solo” 6000 osteopati, quindi un osteopata ogni 1600 pazienti…
E’ evidente che la richiesta per ogni nuovo osteopata sia molto alta.
Infatti, l’81% dei nostri studenti AIOT lavora entro 1 anno dal diploma!
Al termine del percorso di studi, l’osteopata può avere diversi sbocchi professionali:
- Lavorare privatamente, aprendo uno studio ed esercitando la libera professione.
- Collaborare con le varie figure sanitarie specializzate, ortopedici, pediatri, medici di base, dentisti.
Nel caso specifico della nostra accademia, gli studenti avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con A.I.O.T. e con strutture esterne convenzionate con l’Accademia stessa.
Quanto guadagna un Osteopata?
In questo primo articolo del nostro nuovissimo blog, non è proprio la nostra priorità inserire stime commerciali legate al valore alla professione che insegniamo ai nostri studenti.
Siamo consapevoli, però, che si tratti di un tema importante e possiamo garantirti che un bravo osteopata può essere ben retribuito ad ogni trattamento (approfondisci qui → https://www.jobbydoo.it/stipendio/osteopata)
Ma non è in termini commerciali soltanto che si valuta il nostro lavoro.
Il nostro obiettivo principale è formare persone che hanno a cuore la salute dei propri pazienti.
Insegniamo un pensiero, proponiamo uno stile di vita, un approccio medico scientifico e umano.
In accademia, formiamo persone che non “fanno” gli osteopati, ma sono osteopati per tutta la loro vita.
Persone che ricercano la felicità – come direbbe Aristotele – “nell’esercizio della propria funzione specifica”.
Perchè formarsi nella nostra Accademia?
La nostra accademia di Pescara ha oltre venti anni di esperienza nella formazione.
Grazie a questo, abbiamo aperto una clinica (il centro Abaton) proprio di fronte l’accademia, per permettere agli studenti di lavorare sul campo fin dal quarto anno di studi.
Agli studenti AIOT è concessa, inoltre, un’esperienza unica nel suo genere, ossia valutare e trattare i neonati presso il reparto di neonatologia dell’Ospedale di Pescara con cui siamo convenzionati ormai da anni.
I circa 60 docenti inseriti nell’organigramma (approfondisci qui https://www.aiotpescara.it/docenti/) e il crescente afflusso di pazienti, consentono allo studente di ottenere una formazione che si distingue per l’elevato standard qualitativo tra quelle presenti oggi su tutto il panorama nazionale.